Continuano le discussioni sulla questione relativa alle aree idonee ad ospitare impianti di energia rinnovabile in Sardegna. Questa mattina è cominciata la conferenza dei capigruppo per il riesame del disegno di legge 45.

Forza Italia e la Lega hanno ribadito il loro mancato apprezzamento del Ddl proposto e continuano a spingere per la Pratobello.

“Abbiamo fin dall’inizio sposato la legge Pratobello 24 – ha chiarito il capogruppo Angelo Cocciu -, abbiamo capito che è la soluzione migliore da adottare in questo momento per cercare di creare un’alternativa e per far capire che la soluzione non è quella della maggioranza”.

Per questo motivo Piero Maieli del Psd’Az, ha ribadito che al momento della votazione del Ddl usciranno dall’aula: “Il resto della minoranza ha deciso di continuare la battaglia in Consiglio, noi gli saremo vicini però non vogliamo essere complici in alcun modo dell’approvazione di questa legge”.

Intanto, gli altri partiti dell’opposizione annunciano di fare un passo indietro sulla tattica ostruzionistica messa in atto per tutta la discussione dell’articolo 1 del testo.

“L’ostruzionismo è stato necessario e ha portato la maggioranza a comprendere che la prova di forza non avrebbe portato da nessuna parte e non avrebbe consentito di approvare questa legge in tempi umani – ha sottolineato Paolo Truzzu, capogruppo di Fdi – Quindi, sotto questo punto di vista, sicuramente è un risultato positivo per noi e ci fa piacere che la maggioranza del Consiglio regionale, un po’ meno la presidente, l’abbia capito”.

Ad ogni modo, anche lui ha confermato che l’intesa sia stata raggiunta più che altro sul metodo e non proprio sui contenuti: “L’accordo per noi avrebbe significato riscrivendo completamente la norma, ma non c’era questa disponibilità da parte della maggioranza, quindi – ribadisce Truzzu -abbiamo cercato di migliorarla negli interessi di tutti i sardi”.

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