L’università di Cagliari e l’Aou hanno partecipato ad un importante lavoro multicentrico insieme ad altri atenei e centri di ricerca sull’immunodeficienza comune variabile (Cvid).

Secondo quanto emerso dal team di ricercatori, la gestione del paziente e le terapie a disposizione danno un aiuto importante per la cura della patologia.

La Cvid è una malattia immunologica rara causata da un difetto di produzione delle immunoglobuline e colpisce circa 14 su 100mila individui, prevalentemente dai 20 ai 40 anni. Lo studio effettuato, intitolato “Lung function trajectories in Common Variable Immunodeficiencies: an observational retrospective multicenter study”, è stato pubblicato sulla rivista scientifica The Journal of Allergy and Clinical Immunology e sul Journal of Allergy and Clinical Immunology.

“Il nostro studio – riferiscono i professori Firinu e Del Giacco, – rappresenta una ricerca innovativa e dettagliata sul declino della funzione polmonare nei pazienti con CVID. Per la comunità scientifica e medica, questo lavoro ha un doppio impatto: rappresenta il più ampio studio mai condotto sull’andamento funzionale respiratorio nei pazienti Cvid, fornendo nuovi dati utili per ottimizzare il monitoraggio clinico e la gestione personalizzata delle complicanze polmonari”.

“Per i cittadini – proseguono i professori – questa ricerca porta una maggiore consapevolezza sull’importanza del monitoraggio respiratorio nelle malattie immunologiche, l’efficacia delle attuali terapie per questa malattia rara e sulla necessità di un approccio preventivo per preservare la salute polmonare”.

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