Se la Dinamo le giocherà tutte così da qui a fine stagione, si può stare ben tranquilli. Certo, quest’oggi il Banco si è arreso sul campo della Virtus Bologna 95-85, ma la prestazione è stata veramente di altissimo livello.
Mvp, tra i biancoblù, Giovanni Veronesi che ha guidato i suoi nei momenti più delicati della sfida, facendoli restare sempre in partita. Dall’altra parte però, Pajola ha fatto la voce grossa e ha regalato una prestazione degna delle più grandi stelle internazionali.
La partita
Fin dalle prime battute si capisce che questa sera Virtus Bologna e Dinamo Sassari regaleranno spettacolo. Le V nere mettono in campo, a tratti una difesa solida, capace di chiudere ogni linea di passaggio ai sassaresi; i biancoblù rispondono con giocate personali di alto livello.
Ad ogni modo, i sardi sono i primi a iscriversi sul tabellino, grazie ai 2 punti di Halilovic ma Bologna risponde con un mini break da 5-0 targato Cordinier-Morgan. Si sviluppa un testa a testa in cui nessuno riesce a costruire un ampio distacco.
Per lo meno, Bologna ad un certo punto ci prova, riuscendo a portarsi sul 19-14, ma la Dinamo è brava a restare compatta e accorciare prima che gli avversari scappino via. In quel caso ci pensa una tripla di Tambone, a cui risponde quasi sulla sirena Hackett, ma da 2 (21-18).
Nel secondo quarto gli uomini di Markovic trovano la quadra giusta. Bendzius e Cappelletti si caricano la squadra sulle spalle e orchestrano il sorpasso. A 6’02 dalla fine lo stesso numero 0 si appoggia a canestro per il sorpasso (28-26) e da quel momento in poi i biancoblù restano sempre avanti.
Sokolowski prova a fissare le distanze con una tripla che vale il +5 e la Virtus si trova a dover tamponare, anche perché si arriva addirittura ad un massimo vantaggio di +9 (38-29). Purtroppo, come spesso avvenuto in questa stagione, si paga qualche disattenzione difensiva e a quando ci si avvicina all’intervallo lungo, la Virtus accorcia lo svantaggio fino al 41-37.
Banchi capisce che qualcosa tra i suoi non sta girando e decide di tornare sul parquet con una difesa a tutto campo e con un’arma neanche troppo segreta chiamata Pajola. La mossa paga perché nel giro di una manciata di secondi prima realizza da 3, poi stoppa il tiro di Fobbs e dopo serve l’assist per Belinelli.
La Virtus dunque torna avanti e prova a dettare legge in casa propria. La Dinamo risponde con un Giovanni Veronesi altrettanto caldo: due triple consecutive e poi un fallo sul tiro da 3 procurato che riporta i suoi sotto di 1 (59-58).
Nessuno però sembra in grado di fermare Pajola che in chiusura di quarto mette dentro due triple consecutive e regala il massimo vantaggio della gara a Bologna, addirittua sul +10: 74-64.
Nonostante lo svantaggio, la Dinamo non vuole saperne di mollare e si mette all’opera per cercare di riprendere gli avversari. Putroppo la Virtus non sbaglia quasi mai da 3 e sono Polonara e Pajola a tenere sempre a debita distanza i sassaresi.
A questo va aggiunta anche la grande prestazione di Shengelia, miglior realizzatore dell’incontro con 19 punti (come Halilovic), che sotto canestro non sbaglia mezza scelta.
Il solito Veronesi prova a tenere a galla la Dinamo con la tripla del -9 (90-81), ma oltre non si riuscirà ad andare, anzi nel finale Bologna trova anche una lunghezza di vantaggio in più, limitandosi a controllare nell’ultima azione. Il match si chiude poi sul 95-85.