Una volontaria dell’associazione Lida che stava passando in località Bacu Abbas, a Olbia, ieri è venuta a contatto con un macabro ritrovamento: una testa di cane mozzata.
L’associazione ha poi condannato fermamente il gesto sui social: “Un macabro ritrovamento, un atto di estrema ed inaccettabile barbarie che mette in luce la pericolosità sociale di coloro che possono commettere atti così disumani”.
La volontaria è poi tornata sul posto per capire se ci fossero altri resti della povera vittima, che purtroppo sono emersi in punti diversi del terreno: “Il corpo del povero cane è stato fatto a pezzi e bruciato, punizione peggiore per lui non poteva esserci. Aveva un collare Seresto, era un cane di proprietà forse perso e vagante”.
L’associazione ha poi reso noto che la prossima settimana presenterà una denuncia contro ignoti.
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