Ieri Oristano è rimasta profondamente scossa dalla morte di Gianni Delogu, l’imprenditore la cui auto si è ribaltata nelle prime ore del mattino, mentre viaggiava in via Ozieri.

L’uomo aveva avuto una carriera trentennale nel settore dei rifiuti e in Sardegna aveva gestito l’appalto per i servizi di raccolta in oltre 90 comuni, divenendo consulente poi in varie circoscrizioni sarde e acquisendo ulteriore esperienza anche all’estero.

Delogu aveva infatti progettato servizi di raccolta rifiuti anche in Romania, per la città di Braila. Durante il periodo di lockdown a causa del Covid era poi diventato particolarmente famoso tra la comunità internazionale, per via di un progetto del 2012, il Sanycar, che aveva cominciato a riscuotere enorme successo.

Di fatto, si trattava di un sistema di sanificazione delle superfici il cui utilizzo era stato brevettato per ospedali, aeroporti e per la grande distribuzione.

E infatti, il Sanycar venne ampiamente impiegato negli scali aeroportuali per sanificare carrelli, cassette portabagagli e carrozzine per persone disabili. Un successo incredibile che gli conferì il premio come migliore startup italiana al Gitex 202-future stars di Dubai.

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