Un monologo con la solita irriverenza di Luciana Littizzetto, ma questa volta il bersaglio è stato il dentista sardo Corrado Palmas che non l’ha presa per niente bene. Lo show è andato in onda sul Nove, alla trasmissione Che tempo che fa, con la comica che ha parlato delle pubblicità via telefono che possono parecchio infastidire.
“Non so se succede anche a voi di ricevere le telefonate sul cellulare di pubblicità moleste” ha detto Littizzetto citando poi l’esempio del “turismo dentale a Tirana”, per poi parlare dei costi di questi interventi. “Ho saputo che il dentista a Tirana costa il 60% in meno. Ma come li fa i denti? Di pongo, di das?”. Poi l’affondo, mostrando in diretta il manifesto pubblicitario di Palmas che si trova in diversi aeroporti. “Dottor Palmas, un dentista sardo in Moldavia e Romania, è scritto, ma cosa vuol dire? Va bene che si chiama Palmas, cognome tipicamente sardo. Ma io se voglio un dentista sardo vado a Cagliari, vado a Sassari, vado ad Alghero. Perché devo andare in Moldavia? Forse perché se prendo un treno o un aereo, con i trasporti di Salvini, può essere che io faccia prima ad andare in Moldavia o in Romania”.
Il dentista però non ha digerito lo scherzo e replica in un comunicato stampa. “Luciana, sai che facciamo? Ti ospito nei miei centri per curarti i denti. Luciana, dai, non fare la borghese radical chic. Il ruolo non ti appartiene. Capisco che lo sketch serviva per punzecchiare il ministro Salvini ma, per farlo, non si può infangare un’intera categoria. Lasciare il proprio paese d’origine, e la mia Sardegna, per cercare fortuna all’estero è una scelta coraggiosa che comporta sfide e opportunità uniche”.
“Ma c’è un aspetto che digerirlo non è assolutamente facile. Sono circa 200mila gli italiani che, ogni anno, praticano il cosiddetto turismo dentale, che decidono cioè di soggiornare in nazioni straniere per sistemare i propri denti. Non lo fanno per divertimento ma perché in Italia non hanno la possibilità economica di curarsi. So che il problema, Luciana cara, non ti appartiene ma, ti dico la verità, mi sorprende che tu non consideri affatto il problema”.
Palmas conclude: “Luciana, ascoltami, scendi dalla tua torre d’avorio e torna ad ascoltare le persone”.
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