(Crediti foto: Luigi Canu)

La Dinamo lotta ma si arrende sotto i colpi di una Trento cinica e a tratti straripante. Nuova sconfitta per i biancoblù, battuti 84-81.

Restano i segnali incoraggianti per Markovic da parte di una squadra che non ha mollato fino all’ultimo e a cui non è bastata la rimonta dell’ultimo quarto. Bibbins miglior realizzatore dell’incontro con 20 punti.

La partita

Che sarà una partita strana lo si vede fin dai primi istanti di gioco. La Dinamo dalla distanza parte bene e sia Sokolowski che Bendzius dimostrano di avere la mano calda. Il problema è che anche Trento non è da meno e risponde colpo su colpo, pur sbagliando sotto canestro.

C’è però un momento da sliding door già nel primo quarto, che i biancoblù però non sfruttano. Sull’11-10 per i sassaresi, Cale applaude ad un tiro da 3 di Sokolowski e gli arbitri gli danno un tecnico. Tuttavia, i biancoblù sbagliano dalla lunetta e sul capovolgimento di fronte lo stesso Cale mette la tripla del sorpasso.

Da quel momento in poi Trento comincia a ad alimentare il proprio vantaggio fino al +10 del 23-13. A quel punto gli uomini di Markovic provano a scuotersi e ci riescono parzialmente con un mini parziale di 6-0, ma gli ospiti sono bravi a tenerli a distanza e chiudono i primi 10′ sul 26-19.

La gara si anima ancora di più nel secondo quarto. Niang apre i giochi con una schiacciata e allunga sul +9 per Trento, ma la Dinamo dimostra di essere sempre in partita, al netto dello svantaggio.

L’Aquila infatti vola fino al +14 (44-30), ma i padroni di casa si rimettono in pista con la tripla di Bibbins e i punti di Cappelletti e Renfro, rimarginando parzialmente il distacco fino al 46-38.

Al rientro dall’intervallo lungo la musica non cambia: la Dinamo continua a crederci, ma Trento è brava a tenere i biancoblù a distanza. Lamb realizza due triple consecutive, ma Halilovic scuote la Dinamo con una schiacciata che chiude il break avversario.

Il problema in casa Dinamo sono le palle perse che aprono un’autostrada per il +16 di Trento (67-51), ma sono ancora Halilovic e Bibbins a tenere a galla la Dinamo. Lo svantaggio alla fine del quarto si riduce ancora ma si resta sempre sul -10, 69-59.

L’ultimo quarto è tutto da vivere. Cappelletti mette dentro la tripla di apertura che riporta Sassari sul -7. Gli uomini di Markovic però continuano a regalare tutti i rimbalzi offensivi agli avversari e al quarto tentativo Ford mette dentro la tripla del nuovo allungo.

Bendzius e Halilovic cercano di ricucire il margine, ma la stanchezza comincia ad avere un peso non indifferente, tant’è vero che non si segna da nessuna parte per oltre un minuto. Digiuno poi spezzato da Pecchia che si appoggia a canestro per il 74-66.

La Dinamo però cambia marcia e prova a sfruttare la stanchezza di Trento. Un’idea che funziona perché Renfro e Bendzius la riportano sul -4 (70-74). Allora Markovic chiama il time-out perché ora ci crede.

La Dinamo si gasa con il supporto del pubblico casilingo e va tre volte sul -2, complice anche un grande Sokolowski. Purtroppo per Sassari a 15″ dalla fine Fobbs è costretto al fallo su Ford, che dalla lunetta non sbaglia e riallunga sul +4 (83-79).

Bibbins sbaglia la tripla che potrebbe riaprire i giochi e Lamb prende il rimbalzo e il fallo. Un libero realizzato su due che chiude la gara. Allo scadere Bendzius mette comunque la firma su due punti che potranno essere importanti in ottica differenza canestri. La partita si chiude 84-81.

Iscriviti e seguici sul canale WhatsApp

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it