La calendarizzazione delle prossime sedute del Consiglio Regionale, discussa ieri, ha portato diversi contrasti in aula tra le fazioni, con il centrosinistra che ha optato per il “no” all’esame immediato della legge Pratobello.

Prima si dovranno discutere la variazione di bilancio e poi la legge sulle aree idonee: bocciata dunque la proposta del centrodestra di favorire il vaglio immediato la proposta.

Successivamente, i capigruppo del Campo Largo hanno diffuso un comunicato sulla questione: “Rendiamo noto agli organi di informazione e a tutte e tutti le Sarde e i Sardi che ieri, nella Conferenza dei presidenti di gruppo del Consiglio Regionale, è stato stabilito che la proposta di legge “Pratobello” non potrà essere discussa direttamente in aula, senza seguire il percorso regolare“.

Nella nota si legge poi il motivo fornito: “Ciò è dovuto alla concomitante calendarizzazione del disegno di legge 45, che tratta la stessa materia ed ha già concluso il proprio iter nelle commissioni”.

Una decisione che ha trovato l’accordo dell’intera maggioranza, ma che ha scatenato le ire, appunto del centrodestra: “I gruppi di centrodestra, tuttavia, hanno richiesto l’inserimento all’ordine del giorno attraverso una procedura “d’urgenza”, pur consapevoli dell’impossibilità di applicarla, nel tentativo di provocare un incidente e di strumentalizzare la situazione. Si tratta di giochetti di palazzo“.

“Ogni tentativo di mistificare quanto accaduto – si legge ancora nel comunicato – o di usare le decisioni del Consiglio Regionale per fini intimidatori, sarà respinto dalla Coalizione del Campo Largo, composta da forze politiche e persone determinate a trattare con serietà temi complessi e vitali per la Sardegna, come la transizione energetica e la protezione ambientale e paesaggistica”.

“Con un dialogo democratico rivolto a tutti i soggetti coinvolti, la Coalizione intende lavorare unicamente per la tutela della Sardegna e del suo Popolo”.

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