Fulvio Baule, il 42enne di Ploaghe condannato all’ergastolo per aver ucciso a colpi d’ascia i suoceri, Basilio Saladdino e Liliana Mancusa, il 26 febbraio 2022 a Porto Torres, riducendo in fin di vita la moglie, Ilaria Saladdino, dalla quale si era appena separato, ha presentato ricorso alla Corte d’assise d’appello contro la sentenza della Corte d’assise di Sassari.
L’avvocato difensore, Nicola Lucchi, ha depositato oggi la richiesta sollecitando il riconoscimento delle attenuanti generiche per Baule e quindi una rideterminazione della pena inflittagli. Secondo la difesa, all’imputato deve essere riconosciuta come attenuante la sua fragilità psicologica, acutizzata all’epoca dei fatti dalla separazione dalla moglie, dalla paura di non rivedere i figli e dallo stress accumulato.
Nel processo di primo grado la Corte d’assise di Sassari, in base a una perizia psichiatrica disposta dalla stessa Corte, aveva stabilito che Baule al momento dei fatti e allo stato attuale è capace di intendere e volere.
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