(Crediti foto: Luigi Canu)

Serve sempre l’Europa per ritrovare il sorriso? In questo momento la risposta della Dinamo è un sì convinto. Dopo i successi contro Sporting e Anwil, i sassaresi ipotecano già il girone battendo anche il Dnipro 94-62.

Gara mai in discussione e senza troppe sbavature per gli uomini di Markovic, che sono riusciti a condurre il match dall’inizio alla fine, guidati anche da un super Veronesi che ora si candida per partire nel quintetto iniziale in campionato.

La partita

La Dinamo sembra partire con il piede giusto e Bibbins mette subito la firma sui 3 punti che salutano l’inizio della gara. I biancoblu fanno presto a volare sul 13-2, poi arriva l’ormai abituale blackout.

Il Dnipro, che era sembrato subito fuori dai giochi, trova grazie a Tymofeyenko la forza di reagire e si riporta sul 13-12. Segue una serie di botta e risposta, fino alla schiacciata di Renfro su assist di Cappelletti che da là per la fuga della Dinamo, tanto che il primo quarto si chiude sul 28-17.

Il Dnipro cambia parte del suo quintetto, ma la musica resta la stessa. Più che altro, i sassaresi cominciano a trovare con frequenza la concretezza dai 3 punti e prima con Tambone e poi con Veronesi tracciano un solco non rimarginabile sul 37-19.

Gli ucraini dimostrano di avere problemi anche ai liberi e allora i padroni di casa ne approfittano per prendere il largo. L’apoteosi è l’azione perfetta che porta al canestro da 3 di Bendzius: giro palla rapido a trovare l’uomo smarcato che dalla sua mattonella preferita non sbaglia.

La Dinamo si porta così sul +23, ma tocca il massimo vantaggio con Halilovic, non troppo fortunato sotto canestro oggi, grazie ai punti del 51-27. Da lì in poi si tratta solo di saper gestire fino all’intervallo lungo che arriva sul 53-30.

Al ritorno sul parquet i fantasmi di ogni possibile rimonta da parte della formazione ucraina vengono scacciati. I sassaresi conducono la gara e la gestiscono nel migliore dei modi, complice anche un Veronesi in forma smagliante a cui riesce letteralmente qualsiasi cosa.

Si registra giusto qualche pecca difensiva sui tagli, ma nulla di clamoroso. La Dinamo vola quindi stabilmente sul +30 e chiude il terzo quarto sul 78-47.

L’ultimo periodo è di solo controllo e per consentire di mettere il punto esclamativo alla grande prestazione di Veronesi, miglior marcatore della gara con 23 punti. Il risultato finale poi recita un eloquente 94-62.

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