L’educazione finanziaria è il processo attraverso il quale i risparmiatori, gli investitori, e i consumatori dei servizi finanziari migliorano la propria comprensione di prodotti e nozioni finanziarie. Ecco perché è importante la presenza di un “educatore” che fornisca alle persone elementi di valutazione, conoscenze e strumenti per permettere di decidere se intraprendere una strada economica piuttosto che un’altra.

Mentre ci avviciniamo, dunque, al mese dell’educazione finanziaria, il professor Riccardo De Lisa ci introduce all’importanza della libertà finanziaria. La cui mancanza incide sui rapporti quotidiani all’interno delle famiglie o nel vissuto di singole persone.

Si parla tanto di educazione finanziaria in Italia. Secondo lei è necessaria? Siamo così “ignoranti”?

A me non piace tanto il termine “educazione”. Non credo che si riesca così a passare davvero il messaggio sull’importanza di conoscere le “cose” finanziarie. Preferisco parlare di “libertà finanziaria”. Conoscere la finanza, anche a un livello minimale, consente di vivere meglio la vita di tutti i giorni e allontana il rischio di trovarsi in quelle situazioni dolorose di prigione finanziaria. Oggi, ad esempio, è frequente trovare individui che hanno facilità a indebitarsi con piccoli prestiti, anche per comprare beni di consumo, per la quotidianità. Prestito oggi, prestito domani, e ci si ritrova con livelli di indebitamento elevati che riducono la nostra libertà di agire e piano piano ci fanno sprofondare in una in una prigione da cui è difficile uscire. Ecco la necessità di essere consapevoli delle implicazioni delle nostre decisioni finanziarie. Maggiori sono le nostre conoscenze finanziarie, maggiore sarà la nostra consapevolezza. Avere cultura finanziaria significa anche comprendere se per esempio è meglio richiedere un mutuo a tasso fisso oppure variabile, oppure se è il caso di rinegoziare il nostro debito con condizioni contrattuali migliori. Sapere di finanza significa anche ridurre la possibilità di essere truffati da coloro che si spacciano per esperti
finanziari.

Novembre è il mese dell’educazione finanziaria in Italia. In che cosa consiste?

È l’appuntamento nazionale più importante dedicato all’informazione alla promozione dell’educazione finanziaria. Si organizzano tantissime iniziative sul territorio nazionale da diverse istituzioni, pubbliche e private, tutte finalizzate ad accrescere le conoscenze in tema sulla finanza. Lo slogan di quest’anno e “L’educazione finanziaria: oggi per il tuo domani”, per sottolineare l’importanza di prendere decisioni più consapevoli per far fronte agli imprevisti dalla vita. Queste iniziative sono importanti perché sensibilizzano la popolazione verso tali temi; ma non bastano, occorre poi andare a fondo e sviluppare azioni concrete per migliorare la cultura finanziaria che non è certo elevata nel nostro paese.

Cosa si può fare per migliorare la cultura finanziaria?

Credo sia necessario agire sulla scuola, sulla famiglia. E proprio in tali contesti che si formano le radici culturali della conoscenza. Dobbiamo parlare di più ai nostri figli di denaro, di come lo si gestisce, dell’importanza di risparmiare, e dei rischi che si corrono quando ci comportiamo, per così dire, da “analfabeti” finanziari

Oggi si parla anche di “violenza economica”. Di cosa si tratta?

Il 25 novembre ricorre la giornata mondiale della violenza sulla donna. Tra le diverse forme di violenza sulle donne, ve ne è una che è particolarmente subdola: la violenza economica. Quando si controllano in modo ossessivo le spese della propria partner, quando le si impedisce la ricerca di un’occupazione; quando si “usa” la donna per sottoscrizioni inconsapevoli di debiti, in tutti questi casi vi è violenza economica. Questa violenza ha radici culturali e deriva anche dal divario di genere sulla cultura finanziaria. Agire sull’educazione finanziaria, sensibilizzare le donne su tali temi può essere d’aiuto per contrastare il fenomeno. Le donne vittime di violenza economica possono diventare pienamente consapevoli di essere in grado di poter conquistare la propria libertà finanziaria.

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