Nelle prime ore di questa mattina si sono concluse le attività che hanno portato i Carabinieri della Stazione di Gonnosfanadiga, con il supporto dei colleghi delle Stazioni di Guspini e Montevecchio, all’arresto di un giovane disoccupato di 22 anni, residente a Gonnosfanadiga, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel caso specifico, alcune segnalazioni informali e voci che circolavano nel paese hanno destato l’attenzione dei Carabinieri, suggerendo che il giovane potesse essere coinvolto in attività di spaccio.

Decisi ad approfondire la situazione, i militari hanno avviato una serie di servizi di appostamento e osservazione nei pressi dell’abitazione del sospettato, monitorando con discrezione i suoi movimenti e le persone che frequentavano la zona. Dopo aver raccolto sufficienti elementi, hanno pianificato un intervento mirato per verificare le ipotesi.

Nel pomeriggio di ieri, per non insospettire il ragazzo, i Carabinieri si sono presentati presso la sua abitazione chiedendo di verificare il rispetto di un provvedimento di fermo e sequestro amministrativo di un motoveicolo in cui era incorso nei giorni precedenti. Già dalla strada, però, si percepiva chiaramente il tipico odore di marijuana proveniente dall’interno dell’abitazione. Questo dettaglio ha confermato i sospetti dei militari, che hanno deciso di procedere a una perquisizione domiciliare.

Durante la perquisizione, sono stati rinvenuti 74 grammi di marijuana suddivisi in 68 dosi pronte per la vendita, oltre a una busta contenente ulteriori 42 grammi della stessa sostanza. Inoltre, sono stati trovate 8 dosi di hashish, due bilancini di precisione, più di 200 euro in contanti, presumibilmente provento dell’attività illecita, e, per finire, 5 cartucce calibro 12.

L’arrestato, dopo aver trascorso la notte agli arresti domiciliari, ha affrontato il giudizio per direttissima che ha convalidato l’arresto concedendo i richiesti termini a difesa.

L’operazione, che si inserisce nell’ambito delle attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, rese possibili grazie alla sinergia tra le diverse Stazioni dei Carabinieri e alla fiducia che i cittadini ripongono nelle forze dell’ordine, evidenzia ancora una volta l’efficienza della struttura capillare dell’Arma dei Carabinieri.

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