Ha preso avvio oggi, a Oristano, il secondo ciclo di incontri territoriali durante il quale la giunta regionale dialogherà con Sindaci e tecnici sull’articolato del Disegno di legge sulle “Aree Idonee”, la norma per la transizione energetica della Sardegna in procinto di essere discussa dal Consiglio regionale.

“L’obiettivo non è solo risparmiare in bolletta, ma decarbonizzare i nostri territori e mirare ad un equilibrio energetico. La sommatoria dei fabbisogni energetici calcolati dai Comuni anche attraverso il PAESC restituirà un quadro attendibile dell’effettivo fabbisogno energetico totale della nostra isola”, ha dichiarato l’assessora della difesa dell’ambiente, Rosanna Laconi.

L’articolato del Disegno di legge comprende diversi elementi frutto degli incontri tenuti nelle scorse settimane con gli stakeholder territoriali, che evidenziano un forte interesse per una transizione energetica governata dal territorio. Un’opposizione decisa ad ogni forma di speculazione e la possibilità delle singole amministrazioni di decidere in autonomia il futuro energetico dei propri territori.

Tale volontà è stata espressa anche dal Direttivo ANCI Sardegna.

Ad esempio, nel caso in cui un’area industriale – e quindi idonea – sia resa inidonea dalla fascia di protezione di un sito archeologico, ma l’area industriale sia nascosta dalla presenza di un bosco o di un rilievo, l’Amministrazione comunale potrà proporre un impianto FER che non sia visibile o che comunque non interferisca con le visuali o altre forme di tutela del bene. Non si tratta quindi di dare un nuovo spazio alle proposte irriguardose del territorio già escluse, ma di un’opportunità per le Amministrazioni di avviare progetti vantaggiosi per le loro comunità” ha dichiarato l’assessore degli enti locali, Francesco Spanedda.

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