Questa mattina a Cagliari si è tenuto un incontro, convocato dall’assessora ai trasporti Barbara Manca, con i rappresentanti regionali di diversi sindacati per discutere sul futuro della continuità territoriale e del trasporto aereo.

Alla seduta erano presenti i rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Cna, Confapi, Confartigianato, Federalberghi, Coldiretti, Legacoop, Casartigiani, Confcooperative e Fiavet.

“La nuova continuità territoriale non deve essere un libro dei sogni ma un progetto credibile capace di trasformare l’obbligo di servizio pubblico per gli aeroporti di Roma e Milano come la nostra principale infrastruttura, un’autostrada immateriale verso la penisola” ha sottolineato l’esponente della giunta Todde.

“Con riferimento alle destinazioni diverse da Roma e Milano – ha poi proseguito – il mercato ha evidenziato una pluralità di esigenze di mobilità verso tante nuove destinazioni in Italia e in Europa tanto da rendere la cosiddetta CT2 un approccio superato anche dagli orientamenti dell’Unione Europea”.

Motivo per cui sono stati individuati nuovi strumenti: “più capillari e flessibili, come quello degli aiuti sociali, in grado di supportare queste nuove esigenze. Una misura che, se resa strutturale come intendiamo fare, può aiutare la Sardegna a connettersi con tutto lo spazio economico europeo“.

Intanto sono arrivate novità per la gara aperta per l’aeroporto di Alghero, che a differenza delle precedenti volte non è andata deserta. Ita Airways si è candidata per entrambe le tratte, ovvero Alghero-Roma e Alghero-Milano, mentre Volotea solo per Roma.

Niente Aeroitalia dunque, che continuerà ad operare regolarmente fino al 26 ottobre. Come riferito infatti dagli stessi vertici, la volontà è quella di concentrarsi su Cagliari.

Sulla gara per la continuità territoriale è poi arrivato anche il commento della stessa assessora Manca: “Con la prossima assegnazione di queste due rotte, il cui iter sarà portato avanti rapidamente in modo da garantire l’inizio del servizio per la data prefissata, tutti i collegamenti saranno garantiti fino a ottobre del 2025“.

“Non è stato semplice bandire le gare a pochi giorni dal nostro insediamento e per motivi di tempo a disposizione abbiamo potuto farlo solo sulla base del vecchio decreto che, come abbiamo detto più volte, non soddisfa a pieno la nostra visione di continuità territoriale”.

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