“Le autorità potrebbero aver cambiato la linea delle indagini”. A rivelarlo al portale inglese itv.com è Cristina Pittalis, la mamma di origini sarde di Michael Frison, il 25enne inglese scomparso nelle campagne di Luras il 13 luglio scorso.

“Non mi è stato comunicato ufficialmente, ma credo che probabilmente adesso si investigherà sul caso come un crimine” spiega la donna. “Michael non si è allontanato volontariamente, qualcosa deve essere successo”. Poi l’appello all’amica Naomi, l’ultima persona ad aver visto Michael: “Ho bisogno di te, Naomi. Ho bisogno del tuo aiuto. Non hai fatto nulla di sbagliato. Sei l’ultima persona ad essere stata con Michael. Puoi aiutarci”.

Intanto sui social proseguono gli appelli anche da parte dei parenti sardi della famiglia, come quello di Carlo Uras, cugino di Cristina. “Oggi ci ritroviamo al punto di partenza e sarebbe bello trovare la partecipazione di tutti” scrive Uras sui social. “Il messaggio è per chi sa qualcosa, chi lo ha visto in quei giorni, l’amica, altri turisti… Si vogliono solo fugare I dubbi, dare risposte a quesiti leciti e dare sostegno ad una mamma ed un fratello messi a dura prova dalla vita”.

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