Igor Sollai, in carcere come principale sospettato della morte di Francesca Deidda a San Sperate, ha fatto recapitare una lettera al cognato. L’obiettivo è quello di venire scagionato dall’accusa.
Nella lettera, Sollai si professa ancora una volta innocente e ha chiesto un incontro quando la vicenda sarà chiusa.
Era stato proprio il cognato, Andrea Deidda, a denunciare la scomparsa della sorella ai carabinieri e a nutrire i primi dubbi sulle dichiarazioni su Sollai.
“Si spera che lui abbia la pietà di dirci la verità e smetta di negare l’evidenza” aveva detto dopo il ritrovamento della sorella Francesca in tanti piccoli pezzi nascosti in un borsone da calcio.
Nei prossimi giorni, i carabinieri del Ris eseguiranno accertamenti approfonditi sul furgone e sulla Volvo che l’arrestato aveva in uso e che aveva venduto, e cominceranno le verifiche tecniche sul materiale informatico sequestrato nel corso delle indagini, a partire dai cellulari di Sollai.
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