(Crediti foto: Ansa)

Una città intera unita da un unico dolore, per un fatto che non si può semplicemente archiviare per poi procedere con la propria vita. Sono state migliaia le persone che hanno partecipato alla fiaccolata ieri sera a Nuoro per stare vicino e mostrare solidarietà alla famiglia delle vittime a seguito della strage.

Era mercoledì scorso quando Roberto Gleboni, operaio della forestale, aveva preso in mano una pistola e ucciso la moglie, due figli e il vicino, ferito un altro figlio e la madre, prima di togliersi la vita.

Un corteo composto da anziani, famiglie e ragazzi, e a cui ha voluto partecipare anche la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, originaria proprio di Nuoro.

Prima un momento di preghiera davanti all’abitazione luogo della strage in via Ichnusa, poi il silenzioso cammino per le strade cittadine fino alla piazza di Santa Maria della Neve, davanti alla cattedrale. Qui sono state lette delle poesie e messaggi in sardo, prima di dare il via alla celebrazione.

Restano solo l’inquietudine e la tristezza che forse dopo un fatto del genere non troveranno mai riposo.

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