Si complica notevolmente la posizione del responsabile dell’ordigno artigianale che ha ferito una donna la settimana scorsa a Carbonia. Antonino Sanna, 72 anni, dovrà rispondere anche del reato di strage.

L’uomo, che resta in carcere, è assistito dall’avvocato Stefano Piras e ieri si è sottoposto all’interrogatorio di garanzia nel carcere di Uta avvalendosi della facoltà di non rispondere. I reati contestati sono anche quelli di lesioni gravi, detenzione e fabbricazione illegale di armi ed esplosivi, con l’aggravante della recidiva visti alcuni precedenti simili.

Intanto resta ancora in ospedale a Cagliari la 65enne ferita. La donna non è in pericolo di vita, ma ha subito ferite importanti che richiederanno un lungo iter di recupero.

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