(Crediti foto: Ansa)

Quest’oggi il giudice del tribunale di Nuoro Cosimo Gabbani ha pronunciato la sentenza in merito all’affare relativo alla successione dei beni riguardante Francesco Rocca, dentista di Gavoi condannato all’ergastolo come mandante dell’omicidio della moglie Dina Dore, avvenuto il 26 marzo del 2008.

La pronuncia, come detto, è arrivata oggi: “È indegno a succedere ai beni della moglie essendo stato condannato come mandante del suo omicidio”, questo quanto emerso dalla sentenza, con la causa che era stata promossa dalla tutrice della figlia, oggi 17enne.

Il dentista, infatti, subito dopo l’omicidio della moglie aveva presentato la dichiarazione di successione per le due case di proprietà sua e della vittima, oltre al conto corrente bancario a lei intestato, indicando lui e la figlia come eredi.

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