Prosegue il tour nei territori della giunta regionale in giro per la Sardegna per per confrontarsi con le rappresentanze locali per raccogliere indicazioni e proposte di sviluppo sostenibile e innovazione energetica.
Dopo Olbia, il presidente Alessandra Todde, l’assessore Francesco Spanedda, il vicepresidente Meloni si sono trovati anche a Oristano e giovedì saranno a Cagliari. L’indicazione è stata quella di dire sì agli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, ma solo lungo strade e reti ferroviarie, nelle aree industriali e nelle cave dismesse.
L’assemblea ha condiviso le proprie preoccupazioni per il futuro dei territori, ma è emerso un atteggiamento estremamente fattivo e dinamico dal punto di vista progettuale.
“Quello che si è aperto è uno spazio per discutere in maniera equilibrata delle sfide che il nostro territorio sta affrontando. Uno spazio che a volte manca nel discorso pubblico e in cui si può ragionare assieme delle azioni più efficaci da intraprendere sul territorio”, ha dichiarato l’Assessore Spanedda.
È emersa chiara la volontà dei rappresentanti locali di sostenere la transizione energetica, a tutela della salute dei sardi e della Sardegna. Una transizione che è chiara espressione delle esigenze dei territori, rispettosa delle specificità locali e del patrimonio paesaggistico e culturale.
“La posizione dell’Amministrazione di Berchidda, che rappresento, è pienamente favorevole all’impiego delle energie rinnovabili e, quindi, di sostegno ad accompagnare e supportare la Regione Sardegna nella transizione energetica ed ecologica, preservando il valore dell’integrità e della sostenibilità dell’ambiente. Non c’è nessuna preclusione ideologica sulle forme di energia rinnovabile, ma una netta opposizione a ogni forma di speculazione su qualsiasi infrastruttura”, dichiara il Sindaco Nieddu.
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