(Foto credit: Corpo forestale regionale)

Su proposta dell’assessora della difesa dell’ambiente, Rosanna Laconi, ha deliberato di disporre, nel prendere atto della situazione di grave sofferenza nella quale versa il patrimonio forestale regionale, l’avvio delle attività finalizzate al monitoraggio dell’estensione, delle cause e dell’intensità del fenomeno, con tutte le strumentazioni tecnologiche disponibili, oltre ad una serie di attività diagnostiche che permettano di chiarire rapidamente l’eziologia dei fenomeni in atto, per predisporre e definire le azioni di contrasto più idonee e tempestive

500mila euro sulle competenze dell’annualità 2024 e 250mila euro sulle competenze dell’ annualità 2025 per le prime attività di monitoraggio dell’estensione, delle cause e dell’intensità del fenomeno di deperimento e moria delle sugherete, leccete e in generale macchia mediterranea sul territorio interessato, compresa la prosecuzione delle attività di studio del fenomeno sugli olivastri, mediante l’attivazione di una Convenzione per la regia da parte di Agenzia AGRIS, e in partnership con il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, della direzione generale della Protezione civile, dell’Agenzia FoReSTAS, e del dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, in attesa di reperire, con successiva variazione di bilancio, le eventuali ulteriori risorse che verranno stimate come necessarie dal Tavolo Tecnico Fitosanitario Forestale, in funzione delle risultanze della attività di monitoraggio sul fenomeno.

400 mila euro per l’attivazione di una Rete regionale per il monitoraggio fitosanitario delle foreste, quale infrastruttura permanente di controllo dello stato fitosanitario e supporto decisionale del Tavolo Tecnico, a valere sulle risorse del fondo per l’attuazione della Strategia Forestale Nazionale, in convenzione con l’agenzia AGRIS, quale componente di riferimento all’interno del Tavolo Tecnico fitosanitario forestale per le attività di ricerca, studio e monitoraggio in ambito fitosanitario e in partnership con il Corpo forestale di vigilanza ambientale e l’agenzia FoReSTAS.

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