Su proposta della presidente Todde, la Giunta ha approvato una serie di interventi volti al miglioramento del Servizio Idrico Integrato per usi civili, che saranno realizzati con le risorse PR FESR 2021-2027 – Obiettivo specifico 2.5 “Promuovere l’accesso all’acqua e la sua gestione sostenibile” con uno stanziamento complessivo di € 52.019.537,14.

Si tratta, in particolare, dell’attuazione delle Azioni 3.5.1. “Miglioramento dei sistemi di raccolta e trattamento delle acque reflue” (per un importo pari a € 24.935.090,27) e 3.5.2. “Ottimizzazione della fornitura di acqua per il consumo umano e riduzione delle perdite d’acqua nei sistemi di distribuzione” (per un importo pari a € 27.084.446,87). Nello specifico, saranno messi in atto interventi sulle reti pubbliche delle acque reflue, attraverso rinnovamenti e ampliamenti dei sistemi fognari di raccolta e collettamento, e sugli impianti di trattamento delle acque reflue mediante rifacimenti, adeguamenti e potenziamenti delle infrastrutture esistenti, tesi all’ottimizzazione della capacità di trattamento delle stesse, con l’obiettivo di garantire la conformità alle disposizioni della Direttiva 91/271/CE.

Inoltre, alla luce degli elevati tassi di dispersione idriche nelle reti comunali della regione (in media ancora i più elevati dell’intero territorio nazionale), la Giunta ha autorizzato la prosecuzione nell’attuazione del piano d’azione per l’efficientamento nella distribuzione dell’acqua per il consumo umano. L’intento è quello di arrivare a una graduale e significativa riduzione delle perdite e al mantenimento della continuità del servizio, con la minimizzazione delle interruzioni nell’erogazione.

Intendiamo inoltre – ha spiegato la presidente Todde – dare impulso a una serie di interventi urgenti e prioritari volti al complessivo adeguamento e ammodernamento di alcuni potabilizzatori, nel contempo caratterizzati da significative criticità infrastrutturali e al servizio di rilevanti bacini di utenza, per garantire la massima sicurezza in termini di approvvigionamento quali-quantitativo della risorsa a uso potabile, anche in relazione alla necessità di assicurare la conformità dell’acqua erogata ai parametri di qualità previsti dalle normative in materia.

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