“Allargare il campo non vuol dire accettare tutti i compromessi. Le persone ti chiedono se farai quello che stai promettendo. Se tu fino all’altro giorno hai fatto tutto e il contrario di tutto certamento no, non le farai”. Con queste parole la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, chiude ancora una volta le porte a Italia Viva dal palco della festa dell’Unità di Reggio Emilia.

La governatrice, in dialogo con Pierluigi Bersani, è stata interpellata sulla questione di una possibile alleanza che comprenda nel Campo Largo anche Matteo Renzi. “Non è una questione di veti, ma di misurarsi rispetto ai comportamenti delle persone” ha precisato Todde. “Io condivido che dobbiamo abbracciare un popolo moderato, però poi quello che si dice bisogna anche professarlo, perché se racconto una cosa e poi dietro le spalle ne faccio un’altra, non va bene. Non bisogna partire dai veti, ma dal realismo. Via le ambiguità”.

Todde specifica poi che “il M5s fa parte del campo progressista e questo è un fatto da cui non si può tornare indietro”. E rilancia: “A me non piace chiamarlo campo largo, mi piace di più campo progressista. I valori sono gli stessi, tenere la schiena dritta di fronte al fascismo è lo stesso. Certo, è una strada in cui chiaramente bisogna incontrarsi, trovare degli equilibri: ma avere delle diversità è una ricchezza”.

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