(Foto credit: ANSA)

Non si può non pensare ai Giochi Paralimpici senza accostarci il nome di Giovanni Achenza. Il paratriathleta sarà protagonista tra qualche giorno a Parigi per provare a prendere la terza medaglia consecutiva dopo i due bronzi di Rio de Janeiro e Tokyo.

Un simbolo di resilienza e di promozione attiva dello sport. Dopo l’incidente sul lavoro che comportò una lesione al midollo spinale, ha cominciato a praticare l’handbike, diventandone subito uno dei protagonisti. Dal 2009 al 2015 riportò parecchi successi ai campionati italiani, riuscendo a partecipare anche ad alcune rassegne iridate. Dal 2014 invece un ulteriore cambio, ovvero il passaggio al paratriathlon. Se in precedenza la sua carriera sportiva aveva già avuto modo di celebrare i suoi successi soprattutto a livello nazionale, da quel momento in poi vi è stata la sua ‘consacrazione’ a livello internazionale.

Un antipasto Giovanni Achenza lo diede agli Europei di Kitzbuhel del 2014, quando chiuse la rassegna PT1 al quarto posto. L’anno successivo invece, ai campionati mondiali di Edmonton, riuscì a conquistare l’oro. Un passaggio fondamentale in vista dei Giochi di Rio 2016 che lo videro chiudere invece al terzo posto e dunque con una medaglia di bronzo, dietro al duo olandese Plat e Schipper. Nel 2019 ha avuto modo di riprendersi la sua rivincita europea, trionfando alla rassegna di Valencia, e poi nel 2020 a Tokyo la sua seconda partecipazione ai Giochi Paralimpici e il suo secondo bronzo nel Ptwc.

“Non c’è due senza tre” recita un celebre proverbio e chissà che anche questa volta Giovanni Achenza non riesca stupire tutti e riuscire a conquistare una medaglia, magari, perchè no, quella più ambita.

Quando gareggia? 

  • Lunedì 2 Settembre, ore 8.15

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