“Non siamo stati citati, né denunciati da nessuno e in questa vicenda non abbiamo alcuna responsabilità”: così Cosimo Salis, padre del titolare della discoteca Touch in The Beach di Alghero dove è avvenuto un grave episodio di violenza nella notte di Ferragosto.
Sui social e nelle chat gira da giorni un video dell’aggressione in cui si vede un ragazzo di colore con indosso una maglietta nera, un auricolare e un apparato trasmittente, che viene spinto da un altro giovane. A questo primo approccio violento il ragazzo risponde sferrando un pugno al volto di un altro ragazzo che viene trattenuto da un terzo giovane; il tutto ripreso dei telefonini.
Il giovane aggredito ha riportato ferite al volto e una prognosi di trenta giorni. Al momento è stata depositata una denuncia ai danni del presunto bodyguard.
Salis nega ogni coinvolgimento.
“Il ragazzo con la maglia nera del video non fa parte del nostro staff di security. Tutti i nostri ragazzi e collaboratori indossano una maglietta con la scritta Touch Security, lui no. Credo inoltre che il ragazzo non fosse uno dei nostri avventori abituali, ma fosse la prima volta che veniva nel locale. Mi dicono poi che la rissa sia sfociata a causa di insulti razzisti rivolti al ragazzo di colore”.
Intanto però il figlio Federico è stato preso di mira sui social con insulti e minacce personali.
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