Il centrodestra del Comune di Cagliari dice no all’installazione delle pale eoliche davanti al Golfo della città. Tra i primi firmatari dell’ordine del giorno ci sono Alessandra Zedda e Ferdinando Secchi (Lega-Anima di Sardegna), con l’obiettivo di impedire la concessione ad un parco eolico off-shore in mare dal nome “Sardegna 2” che prevede una potenza totale di circa 825 MW, e sarebbe formato da 55 aerogeneratori.
Il trasporto dell’energia prodotta avverrà attraverso una serie di cavidotti posti sotto il mare di una lunghezza complessiva di 95 km che arriveranno fino al molo di sud-ovest del Porto Canale di Cagliari. In seguito, tramite il passaggio di altri cavidotti via terra, si estenderanno fino a Villasor per altri 37 chilometri.
I consiglieri di minoranza ribadiscono attraverso il documento all’ordine del giorno: “Non risulta essere minimamente valutato l’impatto sulla fauna marina e l’area oggetto di richiesta ricade su una rotta migratoria degli uccelli tra Europa e Africa. Il complesso delle pale può essere confuso dall’avifauna migrante come una o più isole: potrebbe richiamare l’avifauna marina che cadrebbe nella trappola delle pale rotanti, per le quali non risultano previsti sistemi di dissuasione o di mitigazione”.
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