Autonomia differenziata e principio d’insularità non possono pestarsi i piedi. Per il deputato e leader dei Riformatori, Michele Cossa, la Sardegna deve far rispettare il principio inserito in costituzione ormai due anni fa, senza aspettare lo Stato. Per questo il parlamentare ha scritto una lettera aperta alla presidente della Regione Alessandra Todde.

“La legge Calderoli complica l’attuazione del principio di insularità: quale autonomia differenziata vuol fare lo Stato per le Regioni più ricche del Paese, se prima non affronta il tema del ritardo di sviluppo causato dalla condizione di insularità?” è la premessa di Cossa.

Cossa ricorda però che “non possiamo aspettarci che l’iniziativa venga presa a livello nazionale, ma spetta alla Regione l’onere di attivare gli strumenti necessari, sia sul piano propositivo che su quello più prettamente difensivo. La tutela e la valorizzazione della nostra specificità insulare e l’elaborazione delle politiche per contrastarne gli svantaggi sono lo snodo attraverso il quale passano tutte le prospettive di sviluppo della Sardegna”.

E aggiunge: “L’insularità comporta per le famiglie e le imprese sarde un costo netto annuo di oltre 9 miliardi di euro, un quarto del PIL, rappresentando un ostacolo insormontabile alla competitività della Sardegna. Lo Stato non può ignorare questo dato, essendo oggi costituzionalmente obbligato”.

Insomma, secondo l’esponente dei Riformatori la governatrice Todde sbaglia a ridurre il problema a una mera questione di risorse finanziarie che devono arrivare dallo Stato, ma “è invece necessario affrontare con politiche credibili, efficaci e misurabili le sfide che oggi la Sardegna si trova ad affrontare, sfide che sono tutte riconducibili alla condizione di insularità”.

Cossa conclude: “Presidente Todde, Lei oggi ha l’onore e l’onere di rappresentare l’intera Sardegna. Spetta a lei cogliere l’opportunità storica di dare applicazione al principio di insularità e di realizzare quelle azioni strutturali di cui la nostra Isola ha bisogno per agganciarsi al treno delle Regioni più sviluppate d’’Europa”.

Iscriviti e seguici sul canale WhatsApp

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it