Addio a Paolo Pulina, stimato intellettuale, letterato e storico esponente di rilievo della Federazione delle associazioni sarde in Italia (Fasi). Se n’è andato lo scorso sabato 26 luglio a Pavia.

Nato a Ploaghe nel 1948, Pulina si era laureato in Lettere moderne all’Università Statale di Milano con una tesi sulla ricezione di Gramsci in Francia. Giornalista pubblicista, dal 1977 aveva lavorato come funzionario dell’assessorato alla Cultura della Provincia di Pavia, contribuendo in maniera significativa alla pubblicazione di numerosi periodici e monografie, nonché agli atti di numerosi convegni.

Dal 1996 Pulina ha ricoperto il ruolo di vicepresidente del Circolo culturale sardo “Logudoro” di Pavia, mentre dal 2002 fino al 2021 è stato eletto nell‘esecutivo nazionale della FASI, dove si è distinto come responsabile dell’informazione e comunicazione. La sua vasta produzione letteraria e il suo impegno instancabile hanno lasciato un segno indelebile nel panorama culturale sardo e italiano. Tra le sue opere principali ricordiamo “La poesia dialettale in Sardegna negli anni 1963-1965” (1982), “Ploaghe e Santa Giuletta: cultura di paese e dintorni” (1984), “Gramsci, PCI-PDS, Sardegna. Impegno culturale, politico e civile di un sardo della diaspora” (1992), e “Per una guida letteraria della provincia di Pavia” (2005). Inoltre, Pulina ha contribuito a numerosi volumi e convegni, mantenendo sempre viva la sua passione per la cultura sarda e italiana.

In questo momento di dolore, il presidente della Fasi, Bastianino Mossa, ha espresso il proprio cordoglio: “La perdita di Paolo Pulina lascia un vuoto incolmabile nella nostra comunità. Paolo è stato un faro di cultura e un instancabile promotore della nostra identità sarda in Italia. Il suo impegno, la sua dedizione e la sua passione per la cultura sono stati esemplari. A nome di tutti i circoli della Federazione, esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e collaborare con lui”.

Anche Desiré Alma Manca, assessora regionale del Lavoro, ha espresso la sua vicinanza ai famigliari, attraverso un messaggio privato, e ai soci del Circolo Logudoro con una comunicazione in cui scrive: “Desidero esprimere il mio personale cordoglio e quello della Presidente e dell’intera Giunta Regionale per la scomparsa di Paolo Pulina, con la gratitudine più profonda per il grande contributo culturale, storico e documentale che ha offerto alla nostra terra e a tutti gli emigrati, oltre che ai residenti nell’Isola. Sono certa che l’esempio e la testimonianza di Pulina costituiranno uno stimolo e un esempio per tutti noi, per proseguire in una azione competente e coordinata al servizio dei sardi e dei loro diritti”.

Una perdita per tutto il mondo dell’emigrazione che si unisce al dolore della famiglia e di tutti coloro che hanno avuto l’onore di conoscere Paolo Pulina, un uomo che ha dedicato la sua vita alla promozione della cultura e delle tradizioni sarde. I funerali si svolgeranno martedì martedì 30 luglio alle ore 10:00 a Santa Giulietta.

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