(Foto credit: Francesca Grana)

Lorenzo Patta porta dentro il tris: oro olimpico, oro europeo e argento mondiale. E in valigia intende aggiungere un’altra medaglia. Di che metallo, è tutto da scoprire.

Nella fortissima staffetta 4×100 di atletica c’è anche il suo marchio sin dal 2021, sin da Tokyo. A Parigi, assieme ai compagni di squadra (Tortu, Jacobs, Desalu), avrà l’onere e l’onore di provare a confermare la straordinaria vittoria di tre anni fa e la crescita continua del sodalizio azzurro.

Come ti senti a pochi giorni dall’inizio del più grande evento sportivo dell’anno?

Bene dai. Ancora non sto vivendo la vigilia, mi sembra di essere ancora un po’ a marzo. A parte il caldo. Quando sarò a Parigi sentirò un pochino di più l’atmosfera. Adesso tanta voglia di gareggiare, di essere pronto. Al raduno prima delle Olimpiadi, magari, si inizierà a sentire un po’ la tensione.

Come si prepara un atleta per le olimpiadi?

Ogni volta che vai all’allenamento prepari quello del giorno dopo. Si costruisce così una Olimpiade o una gara importante. Non c’è alcun segreto, si creano delle tappe. Io parteciperò alla staffetta 4×100, dunque provo qualche partenza, o faccio qualche allenamento specifico per quel tipo di gara. I ragazzi li incontrerò oggi, faremo una settimana di cambi, lavoreremo sulle varie posizioni. Il lavoro finale lo faremo direttamente a Parigi.

Senti un po’ di responsabilità verso Parigi? Arriva alla gara da campione olimpico e campione europeo in carica..

No, responsabilità no. Il segreto è trasformare questa responsabilità in voglia di correre sempre di più. Correre più forte. Arriviamo da campioni olimpici, quindi tutto il mondo ci guarderà. Ci aspetterà al varco. Ma abbiamo dimostrato in questi anni di essere una squadra forte e non abbiamo vinto tre medaglie internazionali per caso, come invece alcuni pensano (ride, nda). Ci faremo trovare pronti. Ci sono squadre un pochino più forti di noi come gli Stati Uniti. Che però qualche pasticcio lo fanno sempre. Vediamo, un po’. Noi lavoreremo molto sui cambi e poi si vedrà.

Cosa porterai con te dalla Sardegna?

Come l’altra olimpiade mi porterò la bandiera sarda. Mi porto il tifo, il calore, l’affetto dei miei cari e di tutta la Sardegna. So che ci seguiranno in tanti e che vorranno vederci trionfare. Vedremo.

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