Trattenere i medici più anziani e accelerare l’immissione nel sistema degli specializzandi. Queste le principali linee tratteggiate dalla Giunta regionale con le ultime delibere approvate per far fronte alla carenza di medici soprattutto nel periodo estivo.

A spiegare i provvedimenti adottati è la stessa presidente Alessandra Todde attraverso un post sui social. “In caso di impossibilità ad utilizzare personale già in servizio o attingere da graduatorie concorsuali – scrive – le aziende sanitarie potranno trattenere o riammettere in servizio i medici in pensione fino a 72 anni, reclutare medici specializzandi iscritti all’ultimo e penultimo anno di specializzazione, destinandoli alle strutture di emergenza-urgenza, o anche attingere dall’elenco regionale dei medici che hanno conseguito un titolo medico all’estero“.

“Le aziende sono autorizzate ad attuare queste misure in via immediata, sfruttando tutte le risorse disponibili, con l’obiettivo di garantire la continuità dell’assistenza sanitaria. L’altra delibera affronta il problema della carenza di medici di medicina generale e la necessità di garantire al contempo un’adeguata formazione a coloro che sono iscritti al Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale. Permettiamo ai corsisti di dedicare più ore all’assistenza dei pazienti, riconoscendola come attività formativa grazie soprattutto alla flessibilità degli orari dei corsi. Quindi, le ore svolte nell’ambito degli incarichi convenzionali possono essere riconosciute come attività di tirocinio”.
Todde conclude attaccando la Giunta precedente: “Abbiamo ereditato una situazione disastrosa e in soli 3 mesi non è possibile rimettere tutto in ordine offrendo immediate soluzioni ai tanti problemi ereditati. Chiediamo però fiducia ai cittadini, a tutte le sarde e i sardi. Con la promessa che faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per rilanciare la Sardegna come merita”.