“La Sardegna è una delle cinque Regioni che si è apertamente schierata contro questa legge che spacca l’Italia favorendo chi ha di più a discapito di chi ha di meno”. Lo ha ribadito la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, in un’intervista a La Notizia.

La governatrice è capofila del fronte anti Autonomia differenziata e di recente non sono mancati gli attacchi per le sue posizioni nei confronti della riforma promossa dal ministro Calderoli.

“Questa è una legge iniqua e ingiusta che peggiorerà ancora di più la sanità, l’istruzione, i trasporti e renderà più difficile la vita dei cittadini. È pericolosa e ha preso corpo attraverso una legge ordinaria con la quale si pretende di scardinare l’assetto costituzionale. Non possiamo permetterci il silenzio mentre la destra cerca nuovamente di dividere l’Italia in due”.

“L’autonomia differenziata mina la specialità della Sardegna, le sottrae risorse essenziali per i servizi di base e va contro l’articolo 3 della Costituzione. A chi dice che la Sardegna è al sicuro perché è una Regione a statuto speciale, ricordiamo che le risorse vengono dalla dimensione nazionale e che se queste si riducono saranno di meno anche per la Sardegna, come già è successo. Non accetteremo mai una legge che condanni il popolo sardo all’arretratezza”.

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