C’è un po’ di Sardegna nello scudetto del futsal, il calcio a 5. E stavolta non dobbiamo forzare nessuna narrazione. Anzi c’è tanta Sardegna perché uno dei protagonisti della squadra che ha vinto, il Meta Catania, è Michele Podda, 24 anni, laterale, nato a Villaspeciosa, uno dei volti noti del futsal italiano.

La sua carriera, seppur giovane, è già piena di momenti importanti.

L’ultimo, quando la sirena della finalissima contro il Prezioso Casa Napoli ha suonato. “In quei pochi secondi cui ho realizzato quello che avevamo fatto. Poi, i giorni dopo tra festeggiamenti e impegni con la società non mi sono più fermato a pensarci,.

Michele ha voluto condividere subito la sua gioia con la famiglia, che sta a Villaspeciosa. “Il primo pensiero è stato videochiamarli. Loro sono la mia priorità.”

Qualche settimana prima, quando si è reso conto che c’erano tutte le premesse per la vittoria, Michele ha iniziato a sognare in grande. “La conferma durante i quarti dei playoff, quando ho preso consapevolezza che avevamo tutto per fare bene in queste partite,” ricorda. Un momento particolare, il 20 aprile: “Feci un Photoshop dal mio cellulare con me che alzavo la Coppa, ci credevo davvero tanto e volevo più di qualsiasi cosa realizzare questo sogno.”.

Michele ha cominciato la sua avventura nel futsal nel 2015, nella squadra del suo paese. “Il primo anno facevo sia calcio che Calcio a 5. Sono stato selezionato nella rappresentativa regionale Sardegna della Figc Lnd e in quel momento è sbocciato l’amore per questo sport,” racconta. Poi è arrivata anche la Nazionale, sempre di futsal. Altro grandissimo passo

I ricordi delle prime partite con gli amici sono ancora vivi. “Oggi loro mi seguono dappertutto per le mie partite, son stati presenti anche alle finali, e questo mi fa realizzare quanta strada ho fatto.”

L’amore per il futsal è stato trasmesso da suo padre, Vinicio, agricoltore e dirigente della società in cui ha mosso i primi. Anche Marco Tidu, suo compagno alla Leonardo calcio a 5, ha avuto un ruolo fondamentale. “La sua passione per il futsal è stata ‘contagiosa’.”

Dopo due anni a Torino all’L84, Michele si è trasferito a Catania, al Meta. “Non avevo dubbi che potessi sentirmi a casa in Sicilia, per il mio stile di vita,” spiega. La prima stagione non è stata facile, ma poi si è innamorato di Catania e della Sicilia, tanto che ora “mi sento uno di loro.”

Nicola Montisci

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