La distanza tra maggioranza e opposizione è ampia. Questa mattina in Consiglio regionale è terminata la discussione sul dl 15, la cosiddetta Salva Sardegna che introduce la moratoria di 18 mesi sulla realizzazione di impianti di energie rinnovabili.

Dura la posizione del capogruppo di Fratelli d’Italia, Paolo Truzzu: “É una legge debole e inefficace, soprattutto perché si tratta di un provvedimento frettoloso e non condiviso adeguatamente. La Giunta Todde ha creato una legge manifesto per tentare di tranquillizzare l’opinione pubblica e ammorbidire le proteste dei comitati, seppure l’esecutivo regionale sia consapevole di un forte rischio di impugnazione da parte dello Stato”.

Di tutt’altro parere l’assessore degli Enti Locali, Francesco Spanedda, che ha parlato per la Giunta chiudendo la discussione generale. “Con questo provvedimento creiamo uno spazio operabile, poniamo uno stop alle realizzazioni ma non alle autorizzazioni degli impianti delle rinnovabili, istituendo di fatto un periodo temporaneo di salvaguardia, per poi procedere con la pianificazione, evitando così che altri realizzino nei fatti il nostro piano energetico e il nostro piano del paesaggio” ha detto in aula Spanedda.

Il Consiglio regionale tornerà a riunirsi alle 16, dopo l’esame degli emendamenti da parte delle commissioni. Il voto finale è quindi atteso dopo le 19.

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