L’Ogliastra è in emergenza idrica. 

A Tertenia sono stati individuati due possibili nuovi pozzi. Da settembre, nel paese l’acqua viene razionata e i rubinetti restano aperti per appena tre ore al giorno. 

“Questo ci porterà a una situazione assolutamente drammatica”, commenta preoccupato il sindaco Giulio Murgia. “Dovremo alimentare perlomeno le attività commerciali e turistiche mediante l’approvvigionamento da autobotti”, aggiunge.

Nel Comune di Loceri la situazione è la stessa: qui si è pensato di “tamponare” nel breve periodo con le autobotti, ma i costi sono esorbitanti. “Rispetto a una situazione del genere una amministrazione comunale è completamente inerme” dice Gianfranco Lecca, sindaco di Loceri. “Non abbiamo la possibilità di intervenire, non abbiamo la possibilità di fare nulla. Peraltro la gestione dei pozzi è competenza di Abbanoa. Certo è che esiste un dispendio di risorse pubbliche impressionante. Perché dieci-dodici autobotti al giorno significano a fine mese non meno di 50mila euro”.

La soluzione a lungo termine sarebbe andare oltre i pozzi, inevitabilmente soggetti alle fluttuazioni delle precipitazioni, riprendendo la costruzione di una nuova condotta che porti l’acqua dall’alto Flumendosa. Quella attuale non è adeguata.

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