In risposta alle recenti dichiarazioni della presidente regionale Alessandra Todde, la Lega Sardegna ribadisce l’importanza dell’autonomia come opportunità per l’Isola per rivendicare il rispetto dell’insularità e maggiori risorse.
L’autonomia, dice il Carroccio, non solo preserverebbe i diritti delle regioni a Statuto speciale, ma rappresenterebbe anche un meccanismo per garantire un trattamento adeguato e personalizzato di ogni territorio con la definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni (Lep) dei diritti civili e sociali che dovranno essere specificati meglio nelle isole.
“È sorprendente che la presidente di una regione già autonoma si opponga all’idea di ulteriore autonomia”, dichiara Michele Pais, coordinatore regionale della Lega. “Dovremmo – aggiunge – invece chiedere maggiore autonomia, soprattutto nelle attribuzioni previste dallo Statuto speciale sardo, e pretendere rispetto dallo Stato centrale. Anziché lamentarsi di rischi inesistenti, la Todde approfitti di questa opportunità per richiedere il rispetto del principio di insularità, per la difesa dei diritti dei sardi, storicamente negati dallo Stato centrale”.
“Il lavoro del ministro Calderoli – continua Pais – fornisce importanti garanzie, inclusa l’attenzione all’insularità, che per la prima volta compare in un testo di legge e costituisce il parametro per superare deficit infrastrutturali e dei trasporti, ma non solo. Il rispetto dell’insularità nella definizione dei Lep e per l’eliminazione dei gap infrastrutturali, inizialmente assente nella bozza originaria del testo, è stato inserito nella legge dal Governo su richiesta specifica della Regione e rappresenta un ulteriore garanzia per la specificità della Sardegna. Penso sia una conquista importante per la nostra Regione sottaciuta da tutti, di cui ringrazio Calderoli – aggiunge Pais – Da questo momento la definizione dei Lep dovrà essere garantita uniformemente da nord a sud per ridurre le disparità ma soprattutto rispettare e articolare il principio di insularità”.
“La Sardegna non deve temere la maggiore autonomia delle altre Regioni, conformemente prevista dalla Costituzione – conclude l’esponente leghista – Per la Sardegna, sarà tuttavia essenziale, proprio grazie alla legge sull’autonomia differenziata, istituire un fondo specifico per infrastrutture e trasporti, in linea con il principio di insularità. Questo si sposa perfettamente con l’autonomia differenziata, che ci consentirebbe di avere più risorse e maggiore responsabilità e capacità decisionale”.
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