La Giunta Regionale si è riunita oggi a Villa Devoto, convocata dalla Presidente Alessandra Todde. Tra le diverse delibere spicca l’adeguamento delle risorse destinate alla sanità sarda.

Su proposta dell’assessore dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, Armando Bartolazzi, la Giunta ha proposto di finanziare le borse integrative in favore dei medici al corso triennale di formazione specifica in Medicina Generale per l’anno 2024. Adeguato il compenso delle borse di studio della medicina generale, attualmente pari a 11.603 euro annui, a quello dei contratti di formazione specialistica che attualmente ammontano a 25 mila 500 euro annui.

“L’intervento è reso possibile dalle disposizioni contenute nella legge regionale n. 9/2023 che autorizza l’adeguamento e vincola il numero dei beneficiari alla copertura finanziaria disponibile. Il segnale importante che è stato dato con questa delibera è quello di aver autorizzato il raddoppio dello stanziamento di bilancio in modo tale da garantire l’incremento per tutti i 60 borsisti e non solo per i primi in graduatoria” ha spiegato l’assessore.

La Giunta regionale sta lavorando anche ad una proposta normativa che autorizzi l’incremento del compenso annuo del contratto di formazione specialistica, in modo tale da rendere più appetibili le discipline come anestesia, medicina d’urgenza.

Sempre su proposta dell’assessore Bartolazzi, la Giunta Todde ha provveduto ad assegnare alle Aziende del Ssr delle risorse aggiuntive regionali per gli Ospedali Periferici e Trapianti per l’annualità Annualità 2023. Per l’attribuzione delle Risorse Aggiuntive Regionali (Rar) al personale dipendente che opera nei presidi ospedalieri non localizzati nelle città di Sassari e Cagliari (Ospedali periferici) e per le attività di trapianto di organi, per l’annualità 2023, sono state assegnate risorse per un importo di 11 milioni e 132 mila euro e le risorse aggiuntive regionali per l’attività di donazione, prelievo e trapianto di organi e tessuti pari a 1 milione e 540 mila euro.

Proposte anche linee di indirizzo per il trasporto secondario in urgenza e per il back transfer. L’Assessore dell’Igiene e Sanità evidenzia la criticità dovuta alla carenza di dirigenti medici ospedalieri, che sta determinando la sospensione anche prolungata dei ricoveri in diversi reparti dei presidi regionali. Di conseguenza, i pazienti che accedono ai pronto soccorso attraverso la rete dell’emergenza-urgenza che necessitano di ricovero vengono trasferiti dai reparti presso altri presidi attivando il trasporto secondario.

Sulla sanità penitenziaria è stato stabilito che l’Areus dovrà garantire il primo soccorso, laddove necessario, in qualità di servizio territoriale di emergenza. Inoltre, fino all’individuazione di soluzioni strutturali volte a scongiurare vuoti assistenziali nella casa circondariale di Uta, le amministrazioni interessate, nello specifico l’Areus e la Asl 8, dovranno tempestivamente stipulare una convenzione che regolamenti l’accesso dei medici dell’emergenza sanitaria territoriale nell’istituto penitenziario e ne garantisca il servizio H 24, 7 giorni su 7.

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