(Foto credit: Facebook Luchia)

“Devo farmi sentire di nuovo. Abbiamo la revoca della licenza definitiva: neanche un serial killer ha una roba del genere”. Il titolare del Luchia, Claudio Ara, è esasperato dopo il provvedimento del Comune di Cagliari che ha revocato la concessione e imposto lo smantellamento del chiosco di viale Buoncammino entro 30 giorni.

“Noi diamo servizi, creiamo posti di lavoro, riqualifichiamo aree. Non siamo delinquenti o nullafacenti come voi negli uffici. Qui ci sono 12 famiglie che lavorano, 12 famiglie sfamate” ha proseguito Ara in un video diffuso sui social.

“La Gestapo e il fascismo sono finiti da molto tempo. Noi siamo lavoratori, la dovete smettere. Questo spazio non è mio e nemmeno vostro. Dopo che mi sono sottomesso alle vostre angherie mi togliete la licenza. Da 48 anni faccio questo mestiere e mi adopero per dare servizi e voi mi trattate da delinquente”.

Poi la clamorosa protesta, con il bancone montato in mezzo a viale Buoncammino e il traffico della via bloccato.

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