In Sardegna il M5S si conferma forza trainante, registrando un aumento di preferenze rispetto alle elezioni regionali del 25 febbraio scorso, che hanno visto la vittoria di Alessandra Todde.
L’incremento dei voti esprime, infatti, l’apprezzamento degli elettori e il loro pieno sostegno rispetto alle scelte politiche che la presidente Todde, insieme alle altre forze politiche del Campo largo, stanno portando avanti. Tra tutte, la battaglia sull’eolico contro quello che è stato definito da più parti un “assalto” al territorio sardo da parte delle grandi multinazionali.
Nonostante il crollo dell’affluenza rispetto alle regionali – diminuisce di circa 16 punti nonostante sia aumentata di circa 1 punto rispetto elle europee del 2019 – il M5S cresce ovunque, soprattutto nelle principali città della Sardegna: a Sassari (dall’11% al 21%), a Cagliari (dal 7% al 12%), ad Alghero (dal 9% al 20%) e a Nuoro (dal 9% al 19%), città natale di Alessandra Todde, dove raddoppia i consensi.
Ma c’è di più: il Campo largo diventa maggioranza nell’Isola con PD, M5S e AVS che raggiungono quota 50,2% mentre il centrodestra – Fdi, Lega, Fi, AP – si ferma al 40%.
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