Il prossimo weekend, sabato 8 e domenica 9 giugno, la Sardegna proverà a farsi strada tra i banchi del Parlamento europeo, seppure i voti degli elettori isolani dovranno giocarsela con quelli dei vicini siciliani, in numero nettamente superiore.

Una disparità che va avanti da sempre. Nel 2014, l’Isola riuscì a piazzare ben tre candidati, mentre nelle altre tornate elettorali ci si è dovuti accontentare di staffette tra gli aspiranti europarlamentari sardi e i big che hanno optato per altre circoscrizioni o hanno rinunciato.

Non sarà diverso per qeusta tornata elettorale.

Il motivo è da ricercare nell’unica circoscrizione Italia Insulare che mette insieme la Sardegna, dove gli elettori sono poco più di 1,4 milioni, e la Sicilia, con circa 4,6 milioni di persone chiamate al voto. Uno squilibrio senza pari.

Negli anni quasi tutti i partiti sardi si sono fatti promotori di una legge per ottenere il collegio unico Sardegna, ma non si è mai arrivati all’approvazione.

Per le prossime elezioni, sono 16 i candidati isolani a cui si aggiunge con Sinistra Italiana-Avs Ilaria Salis (nata a Milano ma di origini cagliaritane), ai domiciliari a Budapest dopo una dura carcerazione di 15 mesi, e adesso in attesa della fine del processo che la vede sul banco degli imputati per aver aggredito alcuni estremisti di destra. Sempre in corsa con Avs c’è Francesco Muscau, coordinatore regionale dei Verdi. Nel PD in campo la psicologa Angela Quaquero, ex presidente della Provincia di Cagliari. Il M5s punta su Cinzia Pilo e Matteo Porcu, mentre con il movimento di Michele Santoro “Pace, terra, dignità” ci sono Gianni Fresu, ex segretario regionale di Rifondazione comunista, Elisa Monni (Liberu) e Federica Baccoli.

Fratelli d’Italia ha scelto come candidato sardo il deputato Salvatore Deidda. Nella lista Forza Italia-Riformatori-Noi moderati sono candidati l’esponente dei Riformatori sardi Michele Cossa e l’ex sindaca di Lula e già eurodeputata Maddalena Calia. La Lega sceglie, invece, l’ex senatrice nuorese Lina Lunesu. La coordinatrice regionale del Popolo della famiglia, Barbara Figus, è schierata con Libertà, il cartello elettorale di Cateno De Luca. Azione punta su Nicola Trudu, Martina Benoni e Gianfranco Damiani. Per Stati Uniti d’Europa c’è Pierina Putzolu (Psi).

Alle ultime elezioni europee, nel 2019, in Sardegna il primo partito divenne la Lega con il 27,5%, seguita dal M5s con il 25,7%, anche se il movimento fondato da Beppe Grillo riuscì a prendersi il primo posto tra i partiti nell’intera circoscrizione Insulare. Terzo arrivò il PD al 24,2%, seguito da Forza Italia (7,8%) e Fratelli d’Italia (6,2%).

Oggi gli equilibri politici sono del tutto mutati e tutti i partiti, sia nel centrodestra che nel centrosinistra, sono in attesa delle prossime elezioni europee per rimodellare la scacchiera all’interno delle proprie coalizioni. Inoltre, dopo la vittoria alle regionali con Alessandra Todde, il Campo largo cerca conferme.

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