Infiamma la polemica dopo l’attacco di Alessandra Todde al Governo nazionale sulla mappa delle aree idonee per gli impianti eolici e fotovoltaici. La presidente si è sentita “presa in giro” dalla bozza fornita dal ministero dell’Ambiente, ma i partiti di minoranza in Consiglio regionale non la vedono così.

“La presidente Todde si schiarisca le idee e poi ci faccia sapere quale posizione definitiva intende prendere sull’eolico e soprattutto quali sono le istanze che avrebbe presentato al Governo nazionale, illustrandole, documenti alla mano, all’intero Consiglio regionale”, dichiara Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia.

“In realtà, fortemente ispirata dalla campagna elettorale in corso, ha messo in moto una strategia mediatica per tacitare le proteste e i dubbi dei cittadini che sono preoccupati dall’assalto delle pale eoliche. Nei primi di maggio aveva annunciato in pompa magna l’approvazione in Giunta del ‘Dl Salvasardegna’ per la moratoria, peraltro inutile, poi abbiamo assistito ad una manovra attendista della maggioranza in Commissione consiliare”.

“Quindi, dopo un annuncio ricco di entusiasmo sulla “proficua collaborazione” col ministro Pichetto Fratin, sono arrivate le accuse strampalate di “tradimento”. Un modo, vano, per far dimenticare che l’attuale incerta situazione è frutto del ‘Decreto Draghi-Todde’ di due anni fa, che oggi sta concretamente dispiegando i suoi frutti con centinaia di richieste per installare impianti ovunque”.

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