Il premio “Sport e diritti umani“, promosso da Amnesty International Italia e Sport4Society, è stato conferito quest’anno a Claudio Ranieri, l’allenatore del Cagliari che a fine stagione ha annunciato l’addio ai club.

La cerimonia di premiazione è avvenuta oggi a Ravenna, durante la 39/a assemblea generale di Amnesty International Italia: a consegnare il premio Sara Gama, calciatrice e dirigente sportiva italiana, capitana della Juventus.

Riccardo Cucchi, storica voce di Tutto il calcio minuto per minuto, ha letto le motivazioni.

“Emblema di un calcio nel quale l’etica, i valori e la lotta contro il razzismo assumono la stessa valenza del risultato sul campo, Claudio Ranieri in tutta la sua carriera ha speso il suo impegno per insegnare ai tifosi, ai calciatori e all’intero mondo dello sport, che il rispetto conta quanto una vittoria. Una lezione di cultura sportiva e di umanità”.

Molto felice ed emozionato l’ex tecnico rossoblù.

“Vi ringrazio per questo premio e per l’applauso, che dovrei fare io a voi ogni giorno per il tempo che dedicate a questo nobile progetto Io faccio semplicemente ciò che mi hanno insegnato i miei genitori: rispettare tutti e tutti. Ritengo che il calcio sia un veicolo pubblicitario importante e che debba educare le future generazioni a una competizione avvincente e leale. Speriamo che un giorno si possa arrivare a questo, lasciando da parte il razzismo e le disuguaglianze”.

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