“La relazione sulla povertà in Sardegna presentata dall’Anap Confartigianato descrive uno scenario terribile. La campagna elettorale è finita da un pezzo: sappiamo già che la giunta regionale precedente non ha fatto abbastanza, che ci sono soldi non spesi e che sono stati fatti disastri. Ora però vogliamo vedere fatti concreti”. Non le manda a dire il leader del partito indipendentista Liberu, Pier Franco Devias, rivolgendosi alla presidente della Regione Alessandra Todde e alla sua Giunta.

Per Devias “la disperazione quotidiana a cui sono costretti centinaia di migliaia di nostri concittadini, crea mille altri problemi che si incancreniscono ed aggravano la situazione, con situazioni di disagio che talvolta sfociano in microcriminalità, violenza, alcolismo, tossicodipendenza, farmacodipendenza, autolesionismo, suicidio”.

Serve il lavoro “dignitoso e ben pagato”, così come “c’è bisogno, urgente, di misure che offrano un futuro stabile e di crescita per tutte le famiglie del nostro popolo. Non servono, e comunque non bastano, elemosine, mancette, aiutini”.

E attacca: “Servono atti concreti, non selfie, non video propagandistici, non chiacchiere. E non operazioni simpatia sui social. Servono misure urgenti, tangibili, che creino veri posti di lavoro stabili e non stagionali. Anche perché, a qualcuno può sembrare strano, si vorrebbe mangiare ogni giorno. Se possibile anche fuori dal palazzo”.

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