Una signora anziana di 85 anni ha dovuto attendere più di 30 ore per essere curata da una frattura al femore all’ospedale San Francesco di Nuoro. O almeno trasferita in un’altra struttura.

A denunciare il grave fatto è stata la nipote, Laura Zanzu, con un post di fuoco sui social. “Sono indignata e furiosa di fronte alla situazione disumana che sto vivendo” ha commentato nel gruppo “Sei di Nuoro se”.

La ragazza ha reso noto quello che risultava un vero incubo. “Non c’è spazio neanche per respirare, figuriamoci per curare i pazienti! La sala d’attesa è diventata una prigione, con decine di persone stipate in uno spazio angusto, più simile a un allevamento intensivo che a un luogo di cura”.

Con il reparto di ortopedia chiuso, l’anziana sarebbe dovuta essere trasferita presto in un altro ospedale. Trasferimento che è avvenuto solo dopo oltre 32 ore, ma all’altro capo della Sardegna, al Marino di Alghero, dove verrà operata.

L’ospedale è un disastro” dice la Zanzu riferendosi al San Francesco. “Non c’è stato neanche il minimo rispetto per il dolore e la sofferenza di mia nonna, che avrebbe almeno meritato una sala vuota per riposare dignitosamente. Questo non è solo un fallimento del sistema sanitario, è un’offesa alla dignità umana“.

In merito al caso è arrivata la risposta del del Direttore Paolo Cannas. Si è scusato per lo spiacevole avvenimento e rigettato le accuse, spiegando che il calvario non è dipeso dall’ospedale San Francesco. “Abbiamo dovuto attendere che si liberassero posti letto in altri ospedali”.

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