(Foto credit: Carabinieri)

Le stazioni dei Carabinieri della Città Metropolitana di Cagliari hanno raccolto diverse denunce sporte da anziani raggirati da alcuni truffatori che sembrerebbero aver preso di mira il capoluogo. Il modus operandi dei malfattori è sempre lo stesso: dapprima viene studiata la vittima designata, vengono prese informazioni sui familiari per essere più credibili, si scopre il nome del figlio, si studia quale macchina guida, che lavoro fa, si prendono quelle informazioni che servono per essere credibili.

Poi scatta la telefonata in cui l’interlocutore si finge un operatore delle forze dell’ordine e comunica all’anziana madre di turno che il figlio ha causato un brutto incidente e che presto verrà arrestato se nessuno riuscirà a racimolare abbastanza soldi e preziosi per risarcire nell’immediato la vittima del finto incidente. A quel punto, mentre ancora la telefonata è in corso, si presenta alla porta il complice che si spaccia per avvocato e si fa consegnare soldi e preziosio. Racimolato tutto il possibile i truffatori spariscono per passare alla nuova vittima.

I Carabinieri precisano che l’unica cosa che può mettere al riparo da questo tipo di truffe è sapere che nessun appartenente alle forze dell’ordine chiederebbe mai soldi o preziosi ad un cittadino, né per risolvere un contenzioso, né per alcun altro motivo. A tal proposito l’Arma dei Carabinieri conduce sistematicamente una capillare opera di sensibilizzazione presso chiese e centri di aggregazione. La prossima iniziativa si terrà il 24 maggio alle ore 16.30 presso il Centro Socio Educativo Intergenerazionale, sito in Piazza IV Novembre n. 36 a Quartu Sant’Elena.

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