Debole strutturalmente e ben lontano dai risultati, nemmeno tanto buoni, della media nazionale: soffre il mercato del lavoro in Sardegna. Sia per il basso tasso di occupazione che l’elevata diffusione della precarietà.

È la fotografia scattata dalla Cgil alla vigilia del Primo Maggio, con il sindacato impegnato nella raccolta firme per i quattro referendum.

“Restituire centralità e valore al lavoro è per noi il senso di questa grande giornata di mobilitazione” ha affermato il segretario generale della Cgil Sardegna Fausto Durante. “Il lavoro deve recuperare dignità e sicurezza, e questa Festa dei Lavoratori, con la campagna referendaria, vogliamo segni finalmente una svolta”.

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