“È nata una nuova giunta che darà le risposte che i sardi attendono da tempo”. Così la neo presidente regionale, Alessandra Todde al termine del vertice tenutosi nella sua sede, in via Sonnino, a Cagliari, per fare la quadra sulla nuova composizione dell’esecutivo che dovrà tener saldo per i prossimi cinque anni.
“Come ho detto – dice Todde – abbiamo privilegiato la presenza delle donne in giunta, ce ne saranno ben cinque. Abbiamo cercato per quanto possibile di rappresentare tutti i territori, uscendo dalla classica logica dei due centri maggiori di Cagliari e Sassari”.
“La nuova squadra sarà composta sia da competenze tecniche, che politiche e amministrative” continua la neo governatrice sarda. E incalzata dai giornalisti sull’aumento del numero dei consiglieri da quattro a cinque, risponde: “Il tema dei consiglieri è legato alle dinamiche e agli equilibri che dovevano esserci, è importante mantenere il numero legale delle Commissioni, dunque è stato giusto premiare chi ha ottenuto un gran consenso elettorale ma allo stesso tempo dovevamo garantire l’operatività del Consiglio”.
Per quanto riguarda i due tecnici del nuovo esecutivo, Todde ha scelto Francesco Spanedda all’Urbanistica in quanto “si tratta di un professore riconosciuto a livello internazionale e perché è una pesona che da tanti anni si occupa di urbanistica a bassa intensità”. “Noi siamo un territorio che ha bisogno di ricucire anche con territori con scarsa densità di popolazione – prosegue la presidente regionale – , e non solo con le coste e i maggiori centri abitati”. Per quanto riguarda i Trasporti, “anche Barbara Manca è un’ingegnera, donna, che si è occupata di trasporti a livello urbano ed extraurbano e soprattutto anche di continuità”.
Tra le priorità della nuova giunta, “senza dubbio la sanità – dice Todde -, con la presentazione di un nuovo modello, ma anche la continuità territoriale” nonostante al momento “non potremo toccare il bando, perché scade ora ma abbiamo la possibilità di mettere al lavoro gli esperti per arrivare alla prossima stagione estiva, quella dell’anno prossimo, con risposte adeguate”.
Qualche remora sull’assessorato alla Sanità dato in mano all’oncologo romano Armando Bartolazzi? “Credo che sia importante che sia una persona che esprime competenza e professionalità ed è fuori dalle logiche che ci sono in Sardegna – risponde Todde -, e questo credo sia un valore aggiunto. Vogliamo dare una visione nuova ai sardi, dopo il disastro ereditato”.
La squadra dovrebbe essere così composta: vicepresidente della Regione con delega al Bilancio sarà Giuseppe Meloni (Pd), alla Sanità in quota M5S arriverà l’oncologo romano già sottosegretario alla Salute Armando Bartolazzi, all’Ambiente sarà indicata Rosanna Laconi (Pd), all’Industria l’ex deputato Emanuele Cani (Pd), all’Agricoltura il consigliere Gianfranco Satta (Progressisti), al Lavoro la consigliera Desirè Manca (M5S), ai Lavori pubblici il consigliere Antonio Piu (Alleanza Verdi Sinistra), ai Trasporti l’ingegnera già assessora a Quartu Barbara Manca (quota presidente), a Enti locali e Urbanistica l’architetto Francesco Spanedda (quota presidente), alla Cultura Ilaria Portas (Sinistra Futura), al Turismo Franco Cuccureddu (Orizzonte Comune), agli Affari generali Sabina Bullitta o Luisa Giua Marassi di Uniti per Alessandra Todde.
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