È stata effettuata nella giornata di martedì 12 marzo la perizia psichiatrica su dottoressa Alba Veronica Puddu, 53enne di Tertenia.
Era stata condannata all’ergastolo in primo grado per omicidio volontario aggravato, circonvenzione d’incapace e truffa. Secondo i giudici, aveva curato pazienti affetti da tumori con ultrasuoni, radiofrequenze e rivitalizzazioni del sangue, riducendo la loro aspettativa di vita e accelerandone la morte.
La perizia psichiatrica era stata richiesta dagli avvocati difensori dell’imputata, Gianluca Aste e Michele Zuddas, e dal procuratore generale Luigi Patronaggio.
Se fosse accertata l’incapacità di intendere e di volere, in tutto o in parte, cambierebbe il verdetto: nel primo caso si andrebbe verso l’assoluzione, nel secondo potrebbe essere condannata a una pena più mite.
I familiari delle vittime si sono costituite parte civile con gli avvocati Rita Dedola, Mauro Massa e Gianfranco Sollai.
L’indagine era partita dopo un’inchiesta della trasmissione Le Iene del 19 novembre 2017, in onda su Italia 1, in cui venivano segnalati casi di malati oncologici che avevano abbandonato le terapie tradizionali per quelle proposte da Puddu.
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