Il sito di Sos Enattos (Foto credit: Parco Geominerario)

Un accordo tra l’Aspal e l’Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN) porterà nelle prossime settimane, nell’ambito del progetto Einstein Telescope, alla pubblicazione di un avviso per l’attivazione di percorsi di formazione e ricerca in materie Stem (Scienze, tecnologia, ingegneria e matematica).

L’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro finanzierà con 250mila euro 16 tra borse di studio e assegni di ricerca per favorire la creazione di figure altamente specializzate nell’ambito delle onde gravitazionali, e in generale nelle materie scientifiche, in vista della possibile realizzazione dell’Osservatorio per le onde gravitazionali a Lula.

La Sardegna, infatti, è candidata ad ospitare nella miniera di Sos Enattos la grande infrastruttura di ricerca ed è considerata dalla comunità scientifica internazionale il sito ideale.

In questi giorni l’Istituto di fisica nucleare sta definendo i percorsi con le Università e gli enti interessati. Successivamente, insieme all’Aspal, saranno definiti i requisiti di partecipazione e sarà quindi pubblicato l’avviso per i corsi o per gli assegni di ricerca che avranno una durata variabile dai 6 ai 12 mesi e si svolgeranno fuori dal territorio regionale.

“L’Aspal – ha affermato la direttrice generale Maika Aversano – lavora per migliorare le possibilità di incontro tra domanda e offerta di lavoro e costruire nuove opportunità occupazionali. Ed è con questo spirito che abbiamo chiesto la collaborazione dell’Istituto nazionale di fisica nucleare e abbiamo firmato l’accordo che ci consentirà di formare giovani sardi nelle discipline del futuro: le materie Stem. Fisici, ingegneri, geologi solo per fare degli esempi, che, grazie alle borse di studio e con una supervisione di eccellenza come quella dell’Infn, potranno studiare e fare ricerca in Università prestigiose e tornare poi a collaborare per la realizzazione dell’Einstein Telescope”.

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