“Uno schifo. Una vergogna assoluta”. Così Alessandra Todde, candidata del Campo largo alle prossime elezioni regionali, commenta le dichiarazioni di un candidato sardo del centrodestra che stanno facendo il giro del web.
“Uso sei donne poco vestite per attirare l’attenzione – avrebbe detto il candidato a supporto della coalizione guidata dal sindaco di Cagliari Paolo Truzzu – Due sono vestite in pantaloni in pelle e stivali, due in minigonna e due leopardate. Con delle camicie belle aperte. Se ti presenti da solo a fare un comizio, sei un cane bastonato che non tiene banco. Con questo sistema ti seguono fino all’ultima virgola e guardano le cosce della mia amica: posso parlare fino alle sei e restano tutti lì. Alla fine, una per una, fanno l’inchino ai signori e distribuiscono il mio santino”.
Durissima la reazione dell’ex vicepresidente del Movimento 5 Stelle. “Un uomo senza dignità – commenta Todde -, che promette festini privati in caso di elezione. ‘Se vinco sei invitato alla festa, non portare donne perché ci sono già lì’. La mercificazione del corpo femminile sfruttata in campagna elettorale pur di recuperare qualche voto. Non solo ciò è moralmente riprovevole, ma è anche un insulto all’intelligenza degli elettori sardi”.
“Sono orgogliosa di avere tante donne candidate al mio fianco e di rappresentare una coalizione che difende i diritti di tutte le donne. No, noi non siamo come voi”, conclude Todde.
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