I candidati sardi sono tutti bocciati sul tema del clima e dell’emergenza ambientale secondo Fridays for future. Nessuno tra Alessandra Todde per il Campo largo, Renato Soru per la Coalizione sarda, Paolo Truzzu per il centrodestra e Lucia Chessa per Sardegna R-esiste, raggiunge la sufficienza secondo l’associazione ambientalista ispirata da Greta Thunberg.

Per il sindaco di Cagliari, inoltre, il giudizio è gravemente insufficiente. Undici i punti presi in esame: gestione pubblica dell’energia, phase out dal carbone, metano e rigassificatori, Saras ed export raffinazione, rinnovabili e adeguamento rete, contrasto al consumo di suolo, riduzione fossile in cinque anni, riduzione impatto agrozootecnia, contrasto alla siccità, restituzione aree militari e riduzione emissioni trasporti.

Alessandra Todde e Renato Soru raggiungono il 31%, Lucia Chessa il 22%, mentre Paolo Truzzu si ferma a zero. Per Renato Soru e Alessandra Todde semaforo verde sul contrasto al consumo di suolo e alla siccità, giallo per quanto riguarda la gestione pubblica dell’energia, le rinnovabili e la riduzione delle emissioni nei trasporti, poi il resto tutto semaforo rosso. Per Lucia Chessa verde su metano e rigassificatori, giallo su rinnovabili e riduzione del fossile e dell’impatto dell’agrozootecnia, rosso tutto il resto. Undici rossi su undici indicatori per Paolo Truzzu.

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